Forte espressione del terroirio e del vitigno, il vino rosato è particolarmente noto in Puglia, regione in cui la combinazione di clima e suolo è in grado di produrre vini rinomati. I rosati di Negroamaro, vitigno principe dell’enologia salentina, donano un’esperienza piacevole, grazie alla loro freschezza, aromi fruttati e carattere inconfondibile.
VITIGNO: Negroamaro
DENOMINAZIONE: Salento IGP
ZONA DI PRODUZIONE: antiche campagne salentine, nelle provincie di Brindisi e Lecce
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: tradizionale alberello pugliese
TERRENO: argilloso
DENSITÀ D’IMPIANTO E RESA: 4500 piante per ettaro e 2,5 kg di uva per pianta
VENDEMMIA: raccolta manuale, effettuata alle prime ore dell’alba intorno alla prima decade di settembre, quando le mattinate più fresche e meno umide aiutano a preservare la freschezza e aromaticità dell’uva
VINIFICAZIONE: L’uva si diraspa, il pigiato si raffredda e si travasa in un serbatoio di acciaio inox dove avviene la macerazione di circa 8-10 ore. Il mosto si chiarifica e si fermenta a bassa temperatura, ideale per preservare al meglio i profumi e la naturale acidità del Negroamaro
MATURAZIONE: 6 mesi in acciaio e 1 mese in bottiglia
GRADAZIONE ALCOLICA: 12%
APPORTO CALORICO: 84 kcal/100 ml
NOTE DI DEGUSTAZIONE: Colore rosato vivace con riflessi vibranti; profumo di lampone e fragola, con qualche sfumatura di pepe nero ed erbe mediterranee. Gusto fresco al palato, buona la pienezza e la lunghezza. Retrogusto piacevolmente fruttato.
Tipo di vino:
Rosato di negroamaro
Temperatura di servizio:
6-8°C
Formato:
750 ml
Ideale con:
antipasti leggeri, verdure, carni bianche e pesce, specialmente crostacei efrutti di mare.